Suicida o kamikaze?
Un professore francese si spara sull’altare di Notre Dame protestando contro le nozze gay, una ragazza francese si fa esplodere in un appartamento inneggiando all’Islam. Due kamikaze o due poveri suicidi? Sta a noi decidere.
Un professore francese si spara sull’altare di Notre Dame protestando contro le nozze gay, una ragazza francese si fa esplodere in un appartamento inneggiando all’Islam. Due kamikaze o due poveri suicidi? Sta a noi decidere.
Dopo la terribile strage di Parigi ci accapigliamo a discutere di musulmani e cristiani, di orientali e occidentali, di nordisti e sudisti, quando la battaglia è una e una sola: quella tra ciò che è disumano e ciò che è umano. Ma per affrontarla seriamente dovremmo prima renderci conto della disumanità che ci è propria, e combattere questa disumanità insieme a quella.
Grazie al grande Luciano Gallino per averci ricordato sempre che «il lavoro non è una merce» e che i dati sono fumo negli occhi senza una visione umanistica a guidarci.
Una campagna sociale danese che affronta con intelligenza il problema della bassa natalità.
L’accostamento brutale e impietoso tra Medea di Pasolini e il robot da cucina, imposto dall’interruzione pubblicitaria su Iris, fa male al cervello, ai sentimenti, alla morale. Ma non è che il frammento della ormai compiuta riduzione di Pasolini al mainstream.
"Io sono come i nostri scultori: l’umano mi appaga. Vi trovo tutto, persino l’eternità."