Apple danger
(illusionismo)
La Apple vende il 15% degli smartphone e fa il 60% dei ricavi (dal Corriere Economia di oggi).
Ecco in sintesi il motivo per cui la Apple mi piace sempre meno. Ecco perché il suo soffice candore non mi affascina più, anzi mi appare al contrario come il colmo odioso di un illusionismo tecnologico capace di imbambolare ugualmente grandi e piccini per spillare loro soldi a strafottere.
A chi difende l’azienda Apple con la bontà dei suoi prodotti, rispondo che non c’è nessuna relazione necessaria tra il buon design e il profitto estremo che la Apple persegue con una spietata politica di generazioni di prodotti e accessori incompatibili tra loro e con l’esterno: questi due fattori si trovano insieme solo perché erano insieme nell’animo di Jobs, che ha dato all’azienda la propria forma. Se aggiungiamo le delocalizzazioni di produzione per pagare i lavoratori il meno possibile, e i trucchi di diritto internazionale per pagare meno tasse possibile, vediamo per quante vie diverse e convergenti la Apple sfrutta gli esseri umani. E questo è semplicemente inaccettabile.
La Apple sta diventando davvero un pessimo esempio di azienda, pericolosa in proporzione alle sue gigantesche dimensioni (prima al mondo con più di 500 miliardi di dollari di capitalizzazione). Eppure il pericolo che la sete insaziabile di un tale mostro costituisce per la vita sociale e per l’ambiente si nasconde agilmente sotto la copertura del sollazzo di un agile iPhone che fa belle foto, la droga leggera più moderna e trasparente.
psychophysics.ru
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