L’unica vera battaglia

(miti d'oggi)

La strage di #Parigi mi addolora e mi inquieta indicibilmente. Ma le ore di chiacchiere all’insegna dell’ “attacco al nostro stile di vita” o “allo stile di vita occidentale” o “all’occidente” – sempre, beninteso, sotto l’occhio insonne del profitto, il profitto degli editori, dei proprietari delle reti e dei social network che “veicolano i contenuti”, degli esportatori di armi e di tante altre fighissime cianfrusaglie occidentali inclusa la cosiddetta libertà – mi avvelenano il sangue e mi fanno disperare in una buona sorte. A quanto pare siamo in mano a una banda di nazisti la cui vera forza non può che essere l’idiozia occidentale che li ha pasciuti direttamente o indirettamente, e li alimenta di risorse almeno quanto di odio. Il resto è retorica, insopportabile copertura moralista, ipocrita marketing da quattro soldi. Ditemi, quale sarebbe il nostro cosiddetto stile di vita? Non mi viene in mente altro che gente assorta negli smartphone ignorando il vicino, niente altro che centinaia milioni di persone dalla vita profondamente artefatta, piena di finzioni e di protesi e di distrazioni da sé, invischiati a far di corsa quello che non avrebbero nessuna voglia di fare, dimenandosi in trasparenti prigioni servoassistite, mentre rimandano il desiderio autentico a data da destinarsi. È questa la bandiera falsa che vogliamo opporre al terrore? Allora abbiamo già perso. La definizione puramente economica e quantitativa di “benessere” ci ha tagliato i ponti con il benessere reale, ci ha oscurato la verità, ci ha resi deboli. Così ci accapigliamo a discutere di musulmani e cristiani, di orientali e occidentali, di nordisti e sudisti, quando la battaglia è una e una sola: quella tra ciò che è disumano e ciò che è umano. Ma per affrontarla seriamente dovremmo prima renderci conto della disumanità che ci è propria, e combattere questa disumanità insieme a quella. Sarebbe la migliore occasione, e sarebbe la nostra maturità. Ma l’occidente è ancora un post-adolescente che non vuole vedere e non vuole crescere e si parla addosso.