Cosa manca al sogno d’Europa

Le parole originarie dei padri fondatori d’Europa oggi appaiono svuotate dall’oblio del dolore di allora e dalle vacue ripetizioni. Ma ora abbiamo fatti nuovi capaci di ridare loro vigore: la neurobiologia svela una corretta visione dell’uomo dimostrando che l’empatia è normale capacità dei nostri corpi. Quando la favola nera dell’egoismo come motore del mondo sarà rovesciata, potremo essere “uniti nelle diversità”, il motto d’Europa non ancora realizzato. Testo scritto per “Cento anni d’Europa”, tenuto al Salone del Libro di Torino il 9 maggio 2014.